venerdì 10 giugno 2011

Disco-adventure


A volte ritorno.
Questa volta per raccontarvi dello scorso sabato sera.
Con la mia collega da poco tornata single, la mia amica single per scelta (degli altri) e sua sorella decido, per la prima volta dopo un intero anno di rimettere piede in discoteca.
-Farai piovere!- commenta la mia collega quando le comunico la decisione di aggregarmi a loro.
E infatti, appena uscite di casa veniamo colte da un violento temporale, con tanto di ranocchie suicide che confondevano l’asfalto annacquato con le risaie dalle quali provenivano.
Giunte incolumi in discoteca, mi avvedo, con sommo rammarico, che nonostante il passare del tempo la situazione non è migliorata. Avevo appena fatto quattro metri (mi sono voltata per verificare la distanza!), quando una coppia di imbecilli si avvicina. L’amico di sinistra spinge quello di destra per farlo schiantare contro la sottoscritta. Uhhhh ma che modo originale per abbordare una ragazza! Non sapevo se essere estasiata o solo gelosa del loro genio!
Ma il peggio non era ancora cominciato.
Dopo poco tempo decidiamo di raggiungere la sala fumatori, dove incontriamo una simpatica coppia di loro conoscenti, con la quale iniziamo a conversare. Ferma sul posto, avevo l’impressione di pestarmi il bordo dei pantaloni che quindi, con molta noncuranza continuavo a tirare su. Lasciamo la sala fumatori, ma niente: il bordo dei pantaloni continuava a finire sotto il tacco. Ritorniamo in sala, dove ci attendeva mia zia. Adesso non era più solo il bordo del pantalone ad infastidirmi: mi faceva male la scarpa destra, proprio al centro della pianta del piede.
“Sarà poco fine, ma devo proprio guardare cosa c’è che non va!” penso.
Orrore e raccapriccio!
La scarpa destra si era spaccata! A metà!
Il mio storico paio di zeppe nere era diventato un trio!
Vi sembro il tipo che si perde d’animo?
Per nulla!
Raggiungo una postazione comoda, mi levo le scarpe, mi arrampico e mi metto a ballare a piedi nudi sopra quel ripiano che molti utilizzavano per sedersi.
Sono abbastanza esibizionista da non preoccuparmi se in quel modo attiravo l’attenzione.
Ma non lo sono abbastanza per tollerare che il mio top continuasse a scendere lasciandomi in reggiseno!
Ballo una decina di canzoni. Poi si avvicina un buttafuori.
- Non puoi stare scalza!
- Ma ho le scarpe rotte, guarda sono lì!
- Ok, ma non puoi ballare scalza.
- Va beh, ok mi siedo!
- NO, o rimetti le scarpe o te ne vai a casa, scegli tu!
- Mmm, cordiale!
Mi son rimessa le scarpe.
“Beh- ho pensato- tanto devo andare in bagno!”
E così faccio.
Entro in quel sudicio bagno, faccio per calarmi i calzoni… DOH… il pacchetto di sigarette è finito dritto dritto nel buco della turca!
Mentre mi risistemavo il trucco e comunicavo la sventura alla mia collega, davanti allo specchio, mi avvedo che anche la scarpa sinistra stava cedendo al logorio della vita moderna!
E non solo: dalle scarpe sfasciate, fuoriusciva il contenuto della zeppa: pezzi di non so che materiale lattiginoso che lasciavo indietro come Pollicino con i suoi celebri sassolini!
Camminando quindi come una nonna che sta facendo la riabilitazione dopo essersi rotta il femore, esco dal bagno.
Si avvicina un tipo carino!
Almeno una cosa positiva.
Il tipo carino è anche simpatico e intelligente.
Il tipo carino è di Voghera e lavora a Roma!
Ma che ci fa nel vercellese?
Tirando le somme:
1. ho rotto le scarpe;
2. ho perso le sigarette;
3. un locale intero si è deliziato della visione del mio reggiseno;
4. ho conosciuto un tizio interessante per la prima volta dopo anni, ma non potrò mai frequentarlo.

Mi sa che in discoteca ci ritorno tra un altro anno... ^______^



1 commento:

paroleperaria ha detto...

Simpatica... :))
però ti potevano far ballare scalza, mica era una scusa quella delle scarpe!